arrampicare con françois legrand
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3 roccia
bisogna cogliere ogni occasione e così mi ri-sottopongo alla tortura della sauna. sembra essere lunico posto dove riesci a tenerlo inchiodato ad una sedia per qualche decina di minuti...
quanto è importante scalare su roccia?
per me è essenziale scalare su roccia subito, allinizio; è importante per la tecnica. se non lo fai allinizio dopo è molto più difficile imparare: usi molto la forza e non lavori sulla tecnica. se quando cominci non hai tanta forza, o un fisico pazzesco, devi necessariamente usare la tecnica, ed è in questa situazione che apprendi di più: hai bisogno di essere bravo con la tecnica. e solo dopo, quando lhai acquisita, puoi lavorare sul fisico. e sulla roccia si apprende molto in quanto a tecnica.
ma anche adesso io, che ho una buona tecnica, arrampico metà su roccia e metà su plastica, dipende dal periodo. quando faccio tutte e due le cose insieme è un allenamento diverso: è sempre meglio fare un allenamento misto che non farne solo un tipo. faccio sempre un po tutto insieme con dominante a cicli, secondo quello voglio migliorare di più, ma allo stesso tempo alleno sempre anche il resto per tenere un livello alto di tutte le componenti: tecnica, resistenza, forza e continuità. poi la roccia per me è fondamentale anche per la motivazione.
se arrampico solo sulla plastica, è bello provare problemi di boulder molto duri, o anche fare circuiti che per me sono molto impegnativi, però questo nel tempo cambia, non esiste più e non ti rimane nulla nella memoria; mentre sulla roccia ci sono le vie che sono belle, belle linee, bella roccia e quindi rimangono per sempre. allora come motivazione mi fa più voglia provare le vie sulla roccia.
sempre su plastica e roccia: muriel sarkany arrampica poco sulla roccia e anche françois petit ... sono arrivati comunque a ottimi livelli
sì, è vero, si può arrivare comunque a ottimi livelli, però questi sono due casi diversi luno dallaltro. muriel arriva da un paese piatto, il belgio, dove non cè niente per arrampicare allaperto. e' naturale che lei abbia arrampicato sulla plastica subito e per lei è normale, perché è sempre stato così, non aveva alternative e non le manca tanto arrampicare su roccia. per petit è diverso, lui ha arrampicato tanto su roccia quando era giovane. adesso non gli piace tanto la roccia, è una scelta, però l'ha fatto per tanto tempo quando era più giovane e di conseguenza ha una buona tecnica; ora ha puntato più sullefficacia, sullelemento fisico, è più concentrato sullallenamento fisico e non gli piace più andare su roccia e fare delle vie.
qual è la via più dura che hai 'chiuso'?
la prima che mi viene in mente è roby in the sky a les goudes, in calanques. lho chiodata 2 anni fa e lho liberata nel dicembre scorso. la prima parte è la baume, un 8b di 15 metri che cera già, una bella via corta di resistenza, molto strapiombante, quasi un tetto. la linea era evidentemente da finire, ora ci sono 30 metri in più, senza possibilità di riposo alla prima sosta. e veramente lunga ed è stata dura da chiodare perché molto strapiombante: sono quasi 25 metri in orizzontale su una lunghezza di 45... finisce su calcare bianchissimo con 6 metri di placca verticale di 7a. e' difficile da immaginare, ma per darti unidea è più strapiombante del pueblo di massone. per questa via, dedicata a mio nonno roby, ho proposto il grado di 8c+/9a.
due battute su getto booty a mount charleston
questa è la prima via veramente difficile che ho fatto. e' la prima rp. e' la via più difficile che cè a mt. charleston. una via di resistenza, tipo gara, non del tutto naturale, ma neanche del tutto artificiale, cè qualche buco fatto per congiungere due sezioni naturali. e una bella via, mi piacciono i movimenti alla fine, lanci precisi in piccole fessure orizzontali. sono caduto allultimo movimento 2 volte prima di farla. e anche difficile per la testa... così lo scorso anno sono tornato apposta negli usa una seconda volta per riuscire a chiuderla.
le tue migliori prestazioni?
devo pensarci, perché non le annoto. provo ad elencarle, ma forse qualcosa mi sfuggirà. oltre alle prima citate vie di 8c+/9a roby in the sky in calanques e getto booty a mount charleston (usa) ho fatto altri cinque 8c+, bronx e la connection ad orgon, hasta la vista a mt charleston (ma non sono sicuro che sia 8c+), reinis vibe (8c/8c+) a massone e claudio cafè (8c/8c+) che ho liberato alla terra promessa, sempre ad arco. poi ho salito makumba 8c a orgon, injustice 8c a orgon, maginot line 8c a volx, u.f.o. 8c a la grotte de lours in calanques; pterodactile 8c a toulone; moutchiki 8c al luberon; facile 8c a mount charleston; les liaisons dangereuses 8b on sight a les goudes in calanques; le complexe adipeux 8b on sight al luberon e no new taxes 8b on sight a mount clarke, usa.
il sesso fa male la sera prima di una prestazione in arrampicata?
ah, il sesso è molto importante, io non calcolo. io penso di no, ma non devi avere esperienze nuove ... (????)
non ho capito del tutto questultimo accenno ad esperienze nuove, ma fa caldo... sto crepando... sospendo!
metto un po dacqua, allora dice françois.
per carità, ti aspetto fuori!, rispondo.
fai la doccia con lacqua fredda, mi raccomando! aggiunge françois mentre sono sulla porta.
sì, ci manca solo questo! penso tra me e me... e sono nello spogliatoio, al fresco...
françois legrand, arrampicata allo 'specchio', m.te sordo - finale ligure
"per me è essenziale scalare su roccia subito, allinizio; è importante per la tecnica."
"se quando cominci non hai tanta forza, o un fisico pazzesco, devi necessariamente usare la tecnica, ed è in questa situazione che apprendi di più: hai bisogno di essere bravo con la tecnica. e solo dopo, quando lhai acquisita, puoi lavorare sul fisico. "
orgon - progetto tribout
"se arrampico solo sulla plastica, è bello provare problemi di boulder molto duri, o anche fare circuiti che per me sono molto impegnativi, però questo nel tempo cambia, non esiste più e non ti rimane nulla nella memoria; mentre sulla roccia ci sono le vie che sono belle, belle linee, bella roccia e quindi rimangono per sempre. allora come motivazione mi fa più voglia provare le vie sulla roccia."
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